Roma è una città ricca di sorprese, angoli da scoprire e posti impensabili da visitare. Non tutti gli spazi però finiscono per essere adibiti a ciò per cui sono stati progettati.L’abbandono e il mancato utilizzo rendono alcuni edifici di Roma luoghi affascinanti e misteriosi, altri invece semplicemente dimenticati e per questo “scomodi”. Spesso infatti sono utilizzati come set cinematografici o come location per eventi, ma a volte possono diventare pericolosi se non adeguatamente protetti o riparati. Vediamo alcuni casi.
Edifici in disuso dal forte potenziale
Vecchie fabbriche, impianti sportivi, capannoni industriali, chiese, scuole e cinema: a Roma gli edifici in disuso sono molti e di vario genere. Abbiamo individuato dei casi che potrebbero rappresentare un esempio di riqualificazione urbana, ma che da tempo rimangono purtroppo “edifici fantasma”:
- Il Teatro delle Arti in via Sicilia a Roma: inaugurato nel 1937 questo teatro si trova nel pieno centro di Roma e ci racconta un pezzo di storia. Negli anni ’30, il teatro era tra i più futuristi della penisola e ospitava le opere avanguardiste dei grandi nomi. Fino alla fine degli anni ’70 poi, venne frequentato da artisti e registi dal calibro di Vittorio Gassman, Anna Magnani e Federico Fellini. Venne abbandonato negli anni ’90 e oggi rimane completamente fermo, pur spiccando in una zona tanto trafficata, a due passi da Villa Borghese.
- Ex Cinema Apollo: gioiello in stile liberty, questo ex cinema si trova nel cuore dell’Esquilino e risale ai primi anni del ‘900. Dopo essere stato oggetto di battaglie, nonostante il cantiere vada avanti da tempo e veda concluse la bonifica interna e la prima copertura per la presenza di amianto, è stato recentemente messo all’asta pubblica dal Comune di Sesto San Giovanni.
- Stadio Flaminio: fu realizzato alla fine degli anni ‘50 sulle ceneri dello Stadio Nazionale, con l’intento di costituire il secondo polo sportivo di Roma e un vivace centro polifunzionale. A seguito dei fallimentari lavori di ristrutturazione, è stato definitivamente abbandonato nel 2014. Oggi potrebbe essere protagonista di importanti indirizzi di riutilizzo.
Rovine e Borghi abbandonati di Roma
Un altro aspetto della Roma abbandonata è quello costituito da rovine e borghi fantasma, che conservano un mistero ed un fascino irresistibile. Volendo fare ancora un passo indietro nel tempo ecco alcuni luoghi di Roma che dovresti conoscere:
- L’antico Castello e il mulino della Cervelletta: le origini sono medievali, la storia è ricca di momenti segnanti: prima proprietà degli Sforza, poi al Cardinale Scipione Borghese e infine alla famiglia Salviati. Anche questa tenuta è in disuso da moltissimi anni e, immersa nel verde, racconta silenziosamente la sua storia.
- Antica Monterano: ci spostiamo ancora fuori dalla città, questa volta in un borgo abbandonato a ovest del Lago di Bracciano. Nel II secolo a.C. fu un insediamento romano. Nei secoli fu proprietà degli Orsini, poi degli Altieri, e con loro conosce un periodo florido: vennero anche realizzate opere artistiche per mano di Gian Lorenzo Bernini. Definitivamente distrutto dall’esercito francese, oggi il borgo presenta uno spettacolo unico con resti di costruzioni di epoche diverse immerse nella vegetazione.
- Galeria Antica: si trova lungo la via di Santa Maria in Galeria ed è immersa in una oasi di interesse naturalistico. Si presenta come una cittadina fantasma estesa su 40 ettari e viene spesso scelta come set cinematografico grazie alla conservazione dell’impianto medievale.
Se le rovine più antiche e d’interesse storico riescono a trovare naturalmente un proprio collocamento, alcuni stabili ed edifici abbandonati a Roma, sembrano poter fare la differenza solo se rivalutati. Molti spazi sono stati ristrutturati nel tempo con successo, altri conservano un potenziale che purtroppo non è ancora stato sfruttato a dovere.
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