casa-arredata-in-affitto

Cosa cambia dal punto di vista contrattuale? Quali accorgimenti prendere?

Perché scegliere di dare casa arredata in affitto? L’affitto di un appartamento ammobiliato rispetto ad uno libero da mobilio può risultare più costoso per l’inquilino, in quanto mobili e accessori di pregio possono far salire ulteriormente l’offerta e diventare così un investimento.

Dal punto di vista burocratico le tipologie di contratto sono le stesse previste per la locazione di una casa vuota (quindi a canone libero, concordato, transitorio ecc), ciò che caratterizza il contratto che viene stipulato per affittare una casa ammobiliata è l’inventario dei beni, che può essere allegato al contratto o incluso nello stesso (si specifica dunque la presenza di cucina, divano, poltrone, televisione, mobilio bagno e camere da letto). Questo servirà anche per avere uno strumento che ci consentirà al termine della durata del contratto di verificare che tutti i beni siano restituiti nello stato originario, ovviamente considerando la normale usura dovuta all’uso quotidiano. In caso di danni visibili e oggettivi, il proprietario di casa potrà eventualmente chiedere un rimborso o rifarsi sulla caparra.

Inoltre, al momento della stipula del contratto il locatore dovrebbe fornire delle garanzie rispetto al buono stato dei mobili e al corretto funzionamento degli elettrodomestici funzionamento degli elettrodomestici e il buono stato degli arredi.

Chi paga le spese di manutenzione dei mobili?

Quando si ha casa arredata in affitto, è utile sapere che la ripartizione delle spese di manutenzione del mobilio avviene secondo la distinzione di manutenzione ordinaria e straordinaria.

  • spese di manutenzione ordinaria, richieste per il deterioramento dovuto all’uso, sono a carico dell’inquilino (ad esempio un cassetto che si scardina per via dell’uso quotidiano).
  • spese di straordinaria amministrazione, che sono invece a carico del locatore. (ad esempio gli interventi sull’impianto di riscaldamento, salvo che il guasto non sia dovuto alla negligenza dell’inquilino).

È proprio la legge a stabilire che nel caso di una casa arredata in affitto, il locatore dovrà occuparsi di tutte le riparazioni necessarie, eccetto quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.

Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *