Bonus Mobili 2023 senza ristrutturazione

Quali sono i requisiti per ottenerlo? È possibile ottenere il bonus mobili senza ristrutturazione?

Oltre al pieno rispetto delle tempistiche richieste, ricordiamo che il requisito fondamentale per richiedere il bonus è quello dei lavori di ristrutturazione edilizia. Ma quali sono gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione? Vediamoli qui di seguito:

·  manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.

·  ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza

·  restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (riguardanti interi fabbricati ed eseguiti da imprese immobiliari e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.

·  manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento  conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Tuttavia, è bene citare anche dei casi particolari che ci permettono di rivedere il requisito “ristrutturazione”. Infatti, il bonus è disponibile anche nei seguenti casi:

·  manutenzione straordinaria di appartamenti, edifici unifamiliari e strutture condominiali (ad esempio sostituzione degli infissi, installazione di ascensori e scale, sostituzione della caldaia)

·  manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici condominiali (tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, infissi e tegole, riparazione di portoni, grondaie, cancelli). In questo caso però anche le spese agevolate dal bonus mobili dovranno essere destinate all’acquisto di arredi per le parti comuni.

·  I beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dallo stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Documenti per bonus 2023 e come provare la data di inizio lavori

Chi ha già usufruito dei bonus casa messi a disposizione dal Governo sa quanto la giusta documentazione sia rilevante, tralasciare dei dettagli può rallentare la procedura e rappresentare un disagio.

Per ottenere il bonus (con l’assistenza di un CAF o del proprio consulente fiscale) è necessario presentare il modello 730 o il modello Unico ed esporre le spese sostenute. È importante a tal proposito conservare l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni (riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti).

Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

Come abbiamo visto, possiamo ottenere il bonus mobili 2023 soltanto nel caso in cui la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Per dimostrare la data di inizio lavori intesa come acquisto o assegnazione dell’immobile (utile se l’immobile fa parte di un edificio interamente ristrutturato da imprese o da cooperative), sono sufficienti eventuali abilitazioni amministrative o la comunicazione preventiva all’ASL. Per altri interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

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